Terento

Terento

Terento (Terenten in tedesco) è un comune italiano di 1.719 abitanti della provincia autonoma di Bolzano. È situato a 1.210 m s.l.m. sul versante soleggiato della Val Pusteria, su di un altipiano a est della Val di Fundres. Il collegamento verso Bressanone (a ovest) avviene raggiungendo Vandoies il fondovalle. Il capoluogo di valle (Brunico, a est) può essere raggiunto percorrendo la “strada del sole” che attraversa l’abitato di Falzes e termina a nord di Brunico, all’inizio della Val di Tures, oppure scendendo in Val Pusteria verso Chienes.
I monumenti e luoghi di interesse sono: la valle dei Mulini, che presenta numerosi mulini ad acqua, alcuni dei quali tuttora funzionanti in alcuni giorni dell’anno; le rovine del castello Aschburg, proprietà della casata Schöneck; le ragguardevoli piramidi di terra, nella valle dei Mulini; la graziosa chiesetta dedicata a San Zeno presso Pino.

Il lago di Braies

Lago di Braies

Il lago di Braies è un piccolo lago alpino situato in Val di Braies (una valle laterale alla Val Pusteria) a 1.496 m s.l.m. nel comune di Braies (BZ), a circa 97 chilometri da Bolzano.
Il lago giace ai piedi dell’imponente parete rocciosa della Croda del Beccoe si trova all’interno del parco naturale Fanes – Sennes e Braies. Ha un’estensione di circa 31 ettari con una lunghezza di 1,2 km e una larghezza di 300-400 metri. È uno dei laghi più profondi della provincia autonoma di Bolzano, con ben 36 metri di profondità massima e una profondità media di 17. Definito come un lago di sbarramento, in quanto la sua creazione è dovuta allo sbarramento del rio Braies a causa di una frana staccatasi dal Sasso del Signore.Il lago è una meta turistica, che attira per il colore blu intenso delle sue acque limpide e per lo scenario naturale in cui è immerso. In effetti il lago è circondato su tre lati da cime dolomitiche, tra cui la Croda del Becco.
Il lago è il punto di partenza dell’Alta via n. 1 delle Dolomiti detta “La classica” che arriva fino a Belluno ai piedi del Gruppo dello Schiara.

Le piramidi di Plata

Piramidi di Plata

Le piramidi di Plata sono delle piramidi di terra, e si trovano a Plata, nel comune di Perca, vicino a Brunico, in Alto AdigeItalia.
Successivamente ad un nubifragio, alcuni secoli fa, si andò a formare una frana che interruppe le vie di comunicazione nelle vicinanze del paese di Sopranessano. Nel 1882 sempre dopo un grande nubifragio si formò una nuova grande spaccatura. In seguito a dilavazioni e a erosioni si ha che queste piramidi di terra mutano costantemente; ciò è dovuto al susseguirsi di stagioni rigide in inverno e calde d’estate che fanno sì che se ne formino continuamente di nuove.

Berlino

Porta di Brandeburgo

Berlino, la capitale della Germania, fu fondata nel XIII secolo. Il Memoriale dell’Olocausto e le parti restanti del muro di Berlino, ricoperte di graffiti, testimoniano la difficile storia della città nel corso del XX secolo. Durante la guerra fredda, la città fu divisa in due parti, e la Porta di Brandeburgo, del XVIII secolo, è diventata il simbolo della sua riunificazione. Berlino è conosciuta anche per la scena artistica e le moderne architetture, come la Filarmonica di Berlino, con i muri dorati e il tetto spiovente, costruita nel 1963.

Reichstag

Palazzo del Reichstag

Il palazzo del Reichstag di Berlino fu costruito come sede per le riunioni del Reichstag, il parlamento del Reich tedesco. Fu inaugurato nel 1894 e tornò ad essere la sede del parlamento tedesco nel 1999.
L’attuale parlamento tedesco si chiama Bundestag. Il Reichstag inteso come parlamento risale al Sacro Romano Impero e cessò di esistere negli anni della Germania Nazista (1933-1945). Nell’uso odierno, il termine tedesco Reichstag si riferisce quindi principalmente all’edificio.

Checkpoint Charlie

Checkpoint Charlie

Il Checkpoint Charlie era un importante posto di blocco situato a Berlino tra il settore sovietico e quello statunitense. Situato sulla Friedrichstraße, all’altezza dell’incrocio con Zimmerstraße, collegava il quartiere sovietico di Mitte con quello statunitense di Kreuzberg. Venne istituito nell’agosto del 1961 in seguito alla costruzione del muro di Berlino per permettere il transito del personale militare delle forze alleate, del personale militare sovietico di collegamento, del personale diplomatico e dei visitatori stranieri. Il 27 e 28 ottobre 1961, nel momento culminante della crisi di Berlino del 1961, carri armati sovietici e statunitensi si fronteggiarono in modo ostile al Checkpoint Charlie e si temette per alcune ore uno scontro frontale tra le due superpotenze.

Memoriale

Memoriale per gli Ebrei assassinati

Il Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa (tedescoDenkmal für die ermordeten Juden Europas), conosciuto anche come Memoriale dell’Olocausto (o meglio, Memoriale della Shoah) (tedesco: Holocaust-Mahnmal), è un memoriale situato nel quartiereMitte di Berlino, progettato dall’architettoPeter Eisenman, assieme all’ingegnereBuro Happold, per commemorare le vittime della Shoah. Il Memoriale è composto da un campo di 2.711 stele ed accoglie ogni anno al Centro d’Informazione più di 500.000 visitatori provenienti da ogni nazione

Zoo

Giardino zoologico di Berlino

Il Zoologischer Garten Berlin (giardino zoologico di Berlino) è insieme al Tierpark Berlin uno dei due giardini zoologici di Berlino. È uno dei più grandi zoo della Germania e anche dei più forniti, in termini di specie animali, del mondo. Si trova al limite occidentale del quartiere Tiergarten, nelle vicinanze del Kurfürstendamm e della stazione ferroviaria Zoologischer Garten. Adiacente allo zoo vi è il grande parco del Tiergarten. Anche all’interno dello zoo ci sono molti giardini e piccoli laghetti. Nel dicembre 2006, nel parco è nato l’orso polare Knut, rapidamente diventato una delle maggiori attrazioni dello zoo berlinese. Le vicende del libro (e del film) Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (Wir Kinder vom Bahnhof Zoo) sono invece ambientate nei dintorni della stazione ferroviaria Zoologischer Garten, adiacente al giardino zoologico.

Lanzarote

Lanzarote, una delle isole delle Canarie al largo della costa dell’Africa Occidentale e sotto il dominio della Spagna, è famosa per il clima sempre caldo, le spiagge e i paesaggi vulcanici. Le rocce del Parco Nazionale Timanfaya ebbero origine in seguito all’eruzione vulcanica avvenuta intorno al 1730. Le grotte della Cueva de los Verdes furono invece create da un fiume di lava sotterraneo. Sulla costa est, la località di villeggiatura Puerto del Carmen ospita case bianche, spiagge e centri per le immersioni.

Parco nazionale Timanfaya


Parco Nazionale Timanfaya 

Il parco nazionale Timanfaya è un parco nazionale esteso sulla porzione meridionale di Tinajo e sulla porzione settentrionale di Yaiza, nelle Canarie, in Spagna. Il parco occupa una parte consistente del quadrante sud-occidentale dell’isola di Lanzarote. Esteso su una superficie di circa 51,07 km², giace su un substrato geologico esclusivamente vulcanico. Le più grandi eruzioni avvennero fra il 1730 ed il 1736. L’attività del vulcano continua, come proverebbero le temperature rilevate ad una profondità di 13 metri sotto la superficie e che oscillano fra i 100 ed i 600 °C. Nel 1993, l’UNESCO ha riconosciuto a quest’area la qualificazione di riserva biosferica. Il simbolo del parco è la statua “El Diablo”, di César Manrique.

Cueva de los Verdes


Cueva de los Verdes

La cueva de los Verdes è una grotta situata sull’isola di Lanzarote. È uno dei tratti del gran tubo lavico derivante dall’eruzione del vulcano Monte Corona. Nella cueva de los Verdes, si può osservare una grotta formata da due gallerie sovrapposte, vi si succedono corridoi, labirinti, lagune sotterranee e abissi apparentemente senza fondo, il tutto abilmente illuminato per far risaltare le forme e i colori della lava solidificata. Migliaia di lanzarotes si rifugiarono nelle sue viscere nei secoli passati per salvare la vita durante gli attacchi dei pirati che devastavano l’isola. Una delle gallerie più ampie ospita un auditorium, con capacità di mille persone, nel quale si celebrano in forma sporadica diverse manifestazioni musicali.

Charco de los Clicos


Charco de los clicos

Il Charco de los clicos è un’attrativa turistica naturale dell’isola spagnola di Lanzarote. Si tratta di un piccolo lago d’acqua salata dal colore verde smeraldo situato in una spiaggia di ciottoli neri a poche centinaia di metri dal villaggio de El Golfo nel municipio di Yaiza.
Il lago è spesso utilizzato come uno dei simboli di Lanzarote per il suo essere simbiotico nei confronti delle due forze naturali che hanno generato e scolpito l’isola nel corso dei millenni: il vulcano e l’acqua marina. La laguna è stata generata da un antico cratere vulcanico sprofondato sotto il suo peso, nella cui cavità è confluita acqua marina. In seguito gli organismi vegetali marini e le alghe hanno potuto prosperare nel lago grazie alla presenza dei sali minerali di origine vulcanica e hanno dato al piccolo lago il suo caratteristico colorito. A causa della delicatezza del luogo e dell’instabile equilibrio non è permesso fare il bagno e neppure toccare l’acqua del lago. Il lago è stato anche set del film del 1966, Un milione di anni fa

Barcellona

Barcellona, la cosmopolita capitale della regione spagnola della Catalogna, è celebre soprattutto per l’arte e l’architettura. La basilica della Sagrada Família e gli altri stravaganti edifici progettati da Antoni Gaudí sono il simbolo della città. Il Museo Picasso e la Fondazione Joan Miró espongono opere d’arte dei due famosi artisti moderni.

Sagrada Familia

Sagrada Familia

Il Temple Expiatori de la Sagrada Família (tempio espiatorio della sacra famiglia) di Barcellona in Catalogna (Spagna), o più semplicemente Sagrada Família, è una grande basilica cattolica (minore) progettata dall’architetto Antoni Gaudí, massimo esponente del modernismo catalano. La vastità della scala del progetto e il suo stile caratteristico ne hanno fatto uno dei principali simboli della città; secondo i dati del 2011 è il monumento più visitato in Spagna, con 3,2 milioni di visitatori. I lavori iniziarono nel 1882 sotto il regno di Alfonso XII di Spagna. L’edificio venne iniziato in stile neogotico, ma quando Gaudí subentrò come progettista dell’opera nel 1883, all’età di 31 anni, fu ridisegnato completamente. Per il resto della propria vita Gaudí lavorò alla chiesa, dedicandovi interamente gli ultimi 15 anni. Secondo gli auspici del comitato promotore l’opera potrebbe essere completata, nella migliore delle ipotesi, per il 2026, a 144 anni dalla posa della prima pietra e a 100 anni dalla morte di Gaudì, tuttavia il procedere dei lavori è discontinuo e dipende in larga parte dall’afflusso delle donazioni. La chiesa è stata consacrata ancora non conclusa, il 7 novembre 2010, da papa Benedetto XVI, che l’ha elevata al rango di Basilica minore.

Parco Güell

Parco Guell

Il Parco Güell (in catalanoParc Güell e Park Güell nella sua denominazione originale) è un parco pubblico di 17,18 ettari con giardini ed elementi architettonici situato nella parte superiore della città di Barcellona, sul versante meridionale del Monte Carmelo. Ideato come complesso urbanistico, fu progettato dall’architetto Antoni Gaudí, massimo esponente del modernismo catalano, a carico dell’impresario Eusebi Güell e inaugurato come parco pubblico nel 1926.

Casa Batlló

Casa Batllo

La Casa Batlló è un’opera del celebre architetto Catalano Antonio Gaudi che sorge a Barcellona, in Spagna al civico 43 del Passeig de Gràcia. Considerata una delle creazioni più originali del celebre architetto, l’edificio è stato dichiarato, nel 2005, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Nel 1904 Battlò, altolocato industriale del settore tessile, affidò a Gaudi l’incarico di rimettere a nuovo un modesto palazzo acquistato l’anno precedente sul Passeig de Shehar, l’arteria principale del quartiere modernista dell’Eixample, zona eletta dalla borghesia catalana dell’epoca quale sede dei propri spettacolari palazzi. La costruzione originale era uno spazio molto stretto e allungato e dalla forma rettangolare, che rappresentava sicuramente una sfida per l’architetto catalano. Il lavoro di Gaudi, completato nel 1907, modificò notevolmente l’aspetto dell’edificio, rivoluzionando la facciata principale, ampliando il cortile centrale ed elevando due piani inesistenti nella costruzione originale. Al piano terreno sorgevano le scuderie, destinate successivamente a magazzini, e l’androne comune. Il primo piano del palazzo, il cosiddetto piano nobile, fu destinato ad abitazione della famiglia Batlló mentre negli altri quattro piani furono ricavati otto appartamenti destinati all’affitto.

La Rambla

La Rambla

La Rambla è un viale di Barcellona lungo un chilometro e quattrocento metri che collega Plaça de Catalunya con il porto antico (Port Vell).